INSETTI UTILI E DANNOSI SULLE PIANTE DI PEPERONCINO:
Come tutte le piante anche il genere Capsicum L. è soggetto all’attacco di insetti fitofagi. Una vera e propria ’piaga’ sono sicuramente gli Afidi ma anche altri insetti possono essere particolarmente dannosi. Tuttavia la natura ci offre dei validi alleati, gli insetti predatori. Di seguito citeremo solo alcuni dei principali insetti utili e dannosi.
INSETTI UTILI:
La Coccinella è senza dubbio il miglior alleato per la lotta contro gli afidi, acari e insetti vari. E’ dotata di una notevole voracità. Nello stato adulto può arrivare a predare anche 100 afidi al giorno. Spesso la si può trovare tra i fiori dello Heracleum sphondylium.
I Sirfidi sono ottimi insetti impollinatori poichè si nutrono di nettare, melata e polline. Le loro larve sono attive predatrici di afidi e altri insetti fitofagi. Sono di aspetto simile alle vespe ma appartengono all’ordine dei Ditteri.
Le Crisope sono una famiglia di insetti dell’ordine dei Neurotteri. Le larve sono predatrici notturne di afidi, acari, uova e larve di altri insetti.
Gli Antocoridi sono insetti predatori appartenenti all’ordine dei Rincoti, sono attivi in particolare nei confronti di acari, afidi, uova e larve di altri insetti.
Il Cryptolaemus montrouzieri è un coccinellide ma a differenza delle coccinelle comuni dai colori vivaci, ha il corpo di colore marrone-arancio. Le larve sono ricoperte di sostanze cerose di colore bianco. Eccellente predatore di cocciniglie cotonose ma in mancanza di esse si ciba volentieri anche di afidi. La capacità di predazione è molto elevata e porta fino ad una completa eliminazione del fitofago.
Il Orius laevigatus della famiglia degli Antocoridi ha le dimensioni comprese tra 1,4 e 3 millimetri ed è un eccellente predatore di Tripidi. In assenza di tripidi, protegge la coltura anche con basse densità di prede poichè si nutre anche di afidi, ragno rosso, uova di lepidotteri e di polline. La colorazione di fondo degli adulti può andare dal giallo ocra al bruno-nerastro.
INSETTI DANNOSI:
Gli Afidi o pidocchi delle piante sono insetti dallo straordinario sviluppo riproduttivo. Se non controllati, in poco tempo impestano l’intera pianta conducendola alla morte o quasi. Si nutrono della linfa sottraendo risorse energetiche alla pianta. La linfa è ricchissima di zuccheri e il surplus viene espulso sotto forma di melata, imbrattando le foglie di gocce zuccherine. Si sviluppano così dei funghi, le cosiddette "fumaggini" che possono ostacolare l’attività fotosintetica.
Gli Acari appartenenti alla famiglia degli artropodi della classe degli aracnidi. Si nutrono pungendo la superificie delle foglie, cibandosi delle cellule che compongono la lamina fogliare.
L’attacco da parte degli acari si manifesta attraverso una generale perdita di vigoria della pianta. Si possono inoltre osservare caratteristici scolorimenti delle foglie, che tendono a divenire bronzee e quindi a cadere.
Il Polyphagotarsonemus latus è un microscopico acaro appartenente alla famiglia dei Tarsonemidi. Le femmine di P. latus depongono le uova sui tessuti teneri attaccando le foglie più giovani che costituiscono la sua dieta. I danni causati dalla sua infestazione, presentano nelle piante un arresto dello sviluppo o uno sviluppo stentato. Gli apici vegetativi si presentano deformati, rachitici e spesso finiscono con una essicazione finale. Le foglie sviluppano in dimensioni ridotte e accartocciate e i fusti presentano necrosi superficiali. Anche nei frutti l'attività dell'acaro provoca un arresto dello sviluppo.
I Tripidi sono insetti fitomizi che si nutrono della linfa succhiata dalle foglie, dai fiori, dai frutti e dai giovani germogli. Immettono saliva con effetti fitotossici. Causano sulle foglie decolorazioni, sui frutti provocano spesso la comparsa di aree denominate comunemente rugginosità o scabbia. Sui germogli provocano alterazioni dello sviluppo come atrofie, deformazioni, ecc. Inoltre trasmettono agenti fitopatogeni quali virus e batteri.
Gli Aleurodidi o mosche bianche rientrano fra gli insetti fitomizi, producono danni di entità pari a quelli degli afidi con più o meno la stessa modalità. Si localizzano nella pagina inferiore delle foglie quindi difficili da combattere con l’uso di insetticidi. Un predatore delle mosche bianche sono i Miridi, tuttavia anch’essi possono creare danni alle piante.
I Lepidotteri noti come farfalle e falene. Allo stadio di larve o bruchi, si nutrono di foglie, fiori, frutti, causando di conseguenza anche danni notevoli.